La Sicilia - Nuove frontiere in ematologia - prof. Giustolisi
Si è svolto nei giorni scorsi presso la sala convegni dell’istituto oncologico del mediterraneo di Viagrande, il 2° Corso di aggiornamento “Nuove Frontiere della Terapia in Ematologia”, organizzato dai proff. Rosario Giustolisi e Francesco Di Raimondo, che ha visto riuniti ematologi provenienti dalla Sicilia e da altre parti d’Italia.
A distanza di 3 anni dal primo incontro, questo secondo corso è stato organizzato con l’obiettivo di fornire ai partecipanti un aggiornamento ragionato e costruttivo di tutte quelle novità diagnostiche e terapeutiche che si sono proposte negli ultimi anni nel campo dell’ematologia.
La mole di informazioni in questo campo è veramente grande e spesso è difficile per gli operatori sanitari riuscire a mettere a fuoco quelle informazioni che costituiscono i reali avanzamenti nella conoscenza e nel trattamento delle malattie ematologiche. Per questo motivo si fa ricorso ad esperti del settore che riescono a dare una lettura critica delle informazioni presenti in letteratura, spesso fornendo casistiche e osservazioni personali che possono meglio suffragare i reali avanzamenti ottenuti.
E’ stato attivato il servizio di andrologia chirurgica presso il dipartimento di chirurgia della casa di cura Musumeci – Gecas di Gravina di Catania. Responsabile del servizio è il prof. Rosario Leonardi.
L'andrologia chirurgica si occupa della terapia delle affezioni dell'apparato uro-genitale maschile nel rispetto, ove possibile, del mantenimento delle funzioni sessuali, del recupero della morfologia e della funzione degli organi predisposti alla sessualità, del recupero e miglioramento della fertilità.
Molte patologie che interessano l'apparato urogenitale maschile hanno visto, negli ultimi anni, un’evoluzione della tecnica chirurgica grazie anche alla realizzazione di supporti tecnologici dedicati proprio alla cure di dette patologie. Ad esempio, il laser per la cura dell'ipertrofia prostatica con la possibilità di risparmiare l'eiaculazione; le protesi peniene di ultima generazione che costituiscono l'unica soluzione alla disfunzione erettile su base organica non responsiva alla terapia medica; la chirurgia ricostruttiva dei corpi cavernosi con impiego di impianti eterologhi per patologie deformanti, come la malattia di La Peyronie; la chirurgia dell'uretra che, oltre ad avvalersi del laser per le ostruzioni trattabili endoscopicamente, prevede una serie di interventi open con impianti autologhi di mucosa buccale o, addirittura, di tessuti ricostruiti in vitro dai tessuti dello stesso paziente. La chirurgia ricostruttiva del glande dopo glandulectomia per carcinoma del pene; la chirurgia robotica che ha dimostrato essere la tecnica in grado di preservare, in una grande percentuale di casi, la potenza sessuale dopo prostatectomia radicale nerve sparing; la microchirugia per la ricostruzione delle vie seminali e per l'approccio mini-invasivo del varicocele.