La medicina nucleare nelle patologie dell'apparato osteoarticolare

  • venerdì, 25 maggio 2012
    • Rem Radioterapia
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4a  GIORNATA  REM  DI  MEDICINA  NUCLEARE

LA  MEDICINA  NUCLEARE  NELLA  PATOLOGIA  DELL’APPARATO  OSTEO – ARTICOLARE

Venerdì 25, dalle ore 14.30 alle 19.30, e sabato 26 maggio, dalle 9 alle 13, si svolgerà presso l’hotel Nettuno la 4° giornata di medicina nucleare organizzata dalla Rem sul tema “la  medicina  nucleare  nella  patologia  dell’apparato  osteo – articolare” con il patrocinio di associazione italiana di medicina nucleare ed immagine molecolare, associazione siciliana ortopedici traumatologi ospedalieri, facoltà di medicina università di Catania, ordine dei medici di Catania, fondazione IOM. Il responsabile scientifico del corso è il dott. Luigi Castorina (resp, medicina nucleare Rem).

Le Giornate Rem di medicina nucleare sono ormai una tradizione consolidata nel panorama siciliano di corsi di aggiornamento che vedono l’intenso scambio interdisciplinare fra i migliori medici nucleari italiani e i clinici del territorio, in maniera tale che si possa affinare sempre più una “lingua comune” che consenta di essere incisivi al massimo nella diagnosi e nella terapia dei nostri pazienti.

Dopo le prime tre edizioni (dedicate rispettivamente agli Indicatori positivi in oncologia, alla chirurgia ed alla cardiologia), la 4 giornata Rem sarà appunto dedicata alla patologia dell’apparato osteo-articolare. L'introduzione avverrà con una lettura sulla patologia delle articolazioni. La I sessione sarà interamente dedicata all’aggiornamento sulle varie possibilità metodologiche che la medicina nucleare offre in relazione ai singoli quesiti diagnostici. La II sessione passerà in rassegna le richieste cliniche che pongono i vari specialisti interessati alle patologie articolari e reumatologiche. La III sessione riguarderà l’ampio problema della diagnosi delle infezioni delle protesi articolari. La IV sessione sviscererà infine l’aspetto dell’osso come sede di neoplasia. L’interdisciplinarietà, simbolo ed orgoglio di queste giornate Rem, verrà resa evidente dal confronto fra ortopedici, radioterapisti, oncologi e medici nucleari. Ampio spazio nelle varie sessioni verrà infine data alle possibilità anche terapeutiche della medicina nucleari, sia nel campo delle sinoviti che delle metastasi ossee.

Il campo degli speakers è quanto mai ampio e variegato: da clinici locali di altissimo livello a medici nucleari di riferimento ormai internazionale, compresi due membri del direttivo nazionale AIMN e due segretari di gruppi di studio. L’impostazione della giornata è strutturata anche come corso d’aggiornamento per tecnici sanitari di radiologia medica.

Lo studio medico-nucleare dell’apparato scheletrico è probabilmente, dopo lo studio della tiroide con Iodio-131, l’utilizzo più antico della diagnostica con radioisotopi. La scintigrafia ossea non è sostanzialmente variata di una virgola dai lontani anni ’60 (se non per l’evoluzione delle apparecchiature di rilevazione), ma se ancora oggi permane l’indagine più richiesta nelle sezioni di medicina nucleare, non è soltanto perché risulta l’indagine più precoce e sensibile nella rilevazione delle metastasi ossee, ma perché fornisce informazioni importanti e pan-corporee sullo stato biologico di pressocchè tutte le patologie articolari e scheletriche. A fianco alla gloriosa scintigrafia ossea (della quale appare non superfluo ricordare agli specialisti non medici nucleari  i presupposti fisio-patologici e le opportunità di applicazione) si sono affiancate altre metodiche con radioisotopi specifiche per la valutazione di infezioni e di metastasi di tumori particolari come quelli derivanti dalla tiroide, dai tumori neuroendocrini e della cresta neurale. Infine, la PET ha già un ruolo preciso nella valutazione oncologica e si appresta a vedere più diffuse nel territorio nuove applicazioni collegate a nuovi radiofarmaci.