Identificazione di biomarcatori e sviluppo metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell’oncologia e della biologia vascolare

Codice identificativo: PON01_01078

CUP: B81H11001100005

Il progetto dal titolo “Identificazione di biomarcatori e sviluppo metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell’oncologia e della biologia vascolare”, finanziato a valere sul PON Ricerca e Competitività 2007-2014 ad un partenariato pubblico privato costituto da Myrmex S.p.a. (Capofila), dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologiche dei materiali), da BIOGEM Scarl, dall’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro, dall’Università degli Studi di Catania, dall’Università degli Studi di Palermo, da C.I.R.C.M.S.B. e dal Consorzio di Ricerca ed Innovazione in Oncologia e Medicina (CRIOMM - Consorziati CRIOMM: Istituto Superiore di Sanità, Istituto Oncologico del Mediterraneo S.p.a.), nasce con l’obiettivo di comprendere i meccanismi molecolari coinvolti nell'insorgenza, nello sviluppo e nella progressione delle malattie oncologiche, al fine di identificare bersagli biologici di interesse terapeutico. Mentre le terapie tradizionali sono generalmente basate sul principio che è possibile indurre un danno cellulare generico in cellule che hanno un elevata frequenza di duplicazione, l’accurata caratterizzazione degli eventi molecolari che conferiscono ad ogni tipo di neoplasia le sue caratteristiche uniche permetterebbe di sviluppare terapeutici molto più efficienti e sicuri. In questo contesto, le attività progettuali hanno riguardato l'identificazione miRNA come di candidati biomarcatori associati ai sottotipi patologici a prognosi peggiore. La American Thyroid Association (ATA) ha redatto e pubblicato delle linee guida per una corretta interpretazione del rischio in pazienti che presentano noduli tiroidei o tumori tiroidei differenziati. Poiché è noto che i microRNA prodotti dalle cellule tumorali possono essere riscontrati, in particolari condizioni, anche nel sangue dei pazienti, l’identificazione di queste molecole potrebbe costituire la base per lo sviluppo di test alternativi meno invasivi ed applicabili anche in contesti di screening.

All’Istituto Oncologico del Mediterraneo Spa è stato concesso un contributo complessivo pari a 1.267.740,18 € a valere sui fondi PON “Ricerca e Competitività 2007-2013”.

Per maggiori dettagli vedasi il sito www.ponrec.it